Alla fine degli anni ’90, James Pennebacker, sociologo, psicologo e autore di “Il potere della scrittura”, ha studiato a lungo i benefici che derivano dal depositare sulla carta, scrivendo, i propri pensieri, i dialoghi interni, le emozioni.
Depositare, questa la parola chiave; suggerisce con chiarezza il posare e alleggerirsi di quel lavorio che è frequente nei meccanismi della mente, attività che a volte avviluppa in una sorta di bozzolo di pensieri. Scrivere, mettere nero su bianco, consente anche di portare fuori le idee e le sensazioni fuori da quel bozzolo, lasciandole alla carta.
Dopo aver scritto, vedere e leggere quelle stesse parole consente di prendere distanza e, soprattutto, favorisce l’autoconsapevolezza, la possibilità di rendersi conto di aspetti abitudinari e automatici.
Il Presidente Truman era noto per scrivere lettere di fuoco, in alcune situazioni; spesso le teneva in un cassetto, non le inviava; stendere quelle comunicazioni rappresentavano per lui un modo per scaricare le tensioni. Winston Churchill utilizzava la scrittura in vari modi, per esempio lettere alla moglie per comunicare sentimenti e emozioni, liste di pro e contro per valutare possibili decisioni, diari personali.
Le ricerche condotte da Pennebacker, confermano che dedicare alcuni minuti al giorno alla scrittura del proprio dialogo interiore e delle proprie esperienze, porta all'alleggerimento delle tensioni emotive e alla mediazione di alcuni conflitti, favorendo così il benessere psico-fisico, la diminuzione dello stress, il rafforzamento del sistema immunitario. Importante infatti ricordare che l’attività di pensiero, cosi come i flussi delle emozioni, hanno anche componenti biochimiche, che impattano con tutti i sistemi dell’organismo, in particolare con il Sistema Nervoso, quello Endocrino e quello Immunitario.
La buona comunicazione tra il Sistema Immunitario e Neuroendocrino è di fondamentale importanza per mantenere la salute. Le risposte biologiche alle situazioni stressanti, provenienti dal mondo interiore e/o dall’ambiente, viaggiano attraverso il flusso sanguigno per stimolare il cervello e i meccanismi endocrini; questi sistemi successivamente provocano effetti negativo sul sistema immunitario. Questa “triangolazione” tra i Sistemi Immunitario, Nervoso e Endocrino influenza la fisiologia e il comportamento; tutto questo è dettagliatamente studiato dagli studi effettuati in Psiconeuroendoimmunologia (PNEI). Quello che può essere funzionale per prevenire e gestire gli effetti dello stress, in modo semplice, pratico, efficace, ha senso sia inserito nello stile di vita, in modo responsabile.
Le applicazioni della scrittura in funzione del proprio benessere interiore sono molte e non è necessario avere capacità letterarie particolari per utilizzarle; non è necessario scrivere pensieri e sensazioni in modo forbito, né esporre come fosse una composizione per la lezione di lettere. Basta una scrittura spontanea, di getto, che dia semplicemente voce a ciò che scorre nella mente, al dialogo delle parti, al sentire emozionale; possono essere semplici elenchi, oppure frasi compiute, o un alternarsi, basta che corrisponda al flusso percepito.
Possibili applicazioni.
Il dialogo con un collega, un conoscente, chiunque altro, prende una piega conflittuale?
Appena possibile, è fondamentale dedicare alcuni minuti a scrivere sulla carta tutto ciò che si è provato; fare questo favorisce il naturale flusso delle emozioni, consente di dare loro espressione attraverso la scrittura. Dopo questo alleggerimento, diventa più facile mettere a fuoco strategie comunicative, se necessarie, che rispettino entrambe le parti.
Un evento, oppure una decisione da prendere, personale o professionale, preoccupa?
Nello scrivere tutto questo, la mente esce dai circoli viziosi e dal rimuginare, il pensiero ha espressione ed è portato al di fuori della testa. Se alla scrittura si aggiungono anche alcuni respiri profondi e ritmati, lo stato d’animo ne trae un utile beneficio: la fisiologia comunica con la mente attraverso informazioni bio-chimiche.
Un progetto di lavoro, o di vita, sta incontrando difficoltà e lo stato d’animo è demoralizzato?
E’ possibile dare libero sfogo a tutto quello che pesa e demoralizzato scrivendo e respirando profondamente. Per ottenere a volte bisogna anche lasciar andare e si può iniziare dai pensieri e le sensazioni; questo alleggerimento favorisce poi la possibilità di ampliare lo sguardo sulle situazioni, e vedere nuovi punti di vista.
Da giorni la mente si arrovella nel cercare la soluzione a una difficoltà personale o di lavoro, senza venirne a capo?
Carta e penna, respiri profondi e rilassati: idee a ruota libera sulla carta, senza selezionare, metodo freeweeling, nessuna censura. Dopo averne scritte almeno quindici, è possibile rileggere e sicuramente una o due saranno applicabili. La chiave è usare la mente in modo efficace: la tensione della ricerca dell’idea “giusta”, migliore”, paradossalmente blocca; il flusso libero, seguito dopo dalla verifica, è più efficace.
L’importanza di scrivere a mano.
Le tecnologie sono preziose, vanno solo usate con buon senso. La scrittura a mano – e in corsivo – implica un coinvolgimento del Sistema Nervoso diverso da quello che si realizza digitando sui tasti di un pc o sullo schermo di un cellulare; sono diverse le stimolazioni nervose, è diverso il tempo impiegato.
Ben venga la scrittura con strumenti digitali in alcuni momenti e per alcune attività, da preferire la scrittura manuale quando è finalizzata a dinamiche della vita interiore e/o che si riverberano sulla vita pratica. Scrivere a mano da respiro ai pensieri, favorisce un ritmo naturale, umano; non è importante solo pensare ma anche come lo si fa, il loop, per esempio, porta solo frustrazione.
“Tutto ciò che ci fa vivere, che nutre l'anima, che sostiene lo spirito, è legato al respiro. Senza respiro, dicevano gli antichi greci, non c’è pensiero. E senza pensieri non c’è vita.”
Guendalina Middei
L'importanza di respirare consapevolmente
Un atto così semplice e automatico, quello del respirare; anche qualche cosa di fondamentale importanza, perchè Il respiro è la Vita: l'essere umano sopravvive grazie all'ossigeno che é assorbito dall'ambiente esterno e veicolato nell'organismo.
Basta uno piccolo spostamento dell'attenzione per far diventare un gesto automatico qualche cosa di intenzionale: respirare consapevolmente, per alcuni minuti, apre l'intero organismo a scambi più ampi e profondi, con effetti sul corpo, sulla mente e sul sentire. Entrano in gioco più risorse, aumentano le potenzialità.
Nulla di magico, in tutto questo; "semplice" utilizzo della biochimica che governa il corpo e della rete naturale che connette tutte le parti che compongono un essere umano.
Puoi scaricare qui un pdf gratuito con tre tecniche di scrittura.