Le PAROLE della RELAZIONE d'AIUTO

Lessico di Counseling

Parole, suoni articolati e soffi, significati convenzionali, perle della collana linguaggio, strumenti di comunicazione.

Consentono di trasferire idee dal mondo dentro di noi all mondo degli altri, messaggi portati dai piedi alati di Mercurio.

Servono anche a favorire la compresione, sono un codice di riferimento comune; eppure abbiamo anche tutti esperienza di come spesso le parole possano essere anche fraintese o semplicemente non capite. Il codice di riferimento comune ha dei limiti: l'esperienza soggettiva che "colora" di un tocco unico quel significato e l'interpretazione, altrettanto soggettiva. Ecco quindi che se dico "mela", e verifico cos'è arrivato a chi mi ascolta, scoprirò che per qualcuno è una mela rossa, per altri gialla, per qualcuno verde. Sono quindi responsabile di ciò che dico, della mia competenza, chiarezza e precisione in questo; ma ciò che l'altro comprende è al di fuori del controllo. Fondamentale quindi, in una comunicazione efficace ed assertiva, fare verifiche sulla comprensione che il messaggio arrivato sia lo stesso, o almeno qnnato più vicino possibile, a quello emesso.

Avere un linguaggio comune, condiviso, è un altro strumento di comunicazione efficace.

Ecco quindi un lessico di Counseling: le parole della relazione d'aiuto nella mia visione personale, che ha lo scopo di suscitare riflessioni, spunti, nuovi punti di vista che rendano più ampio lo spettro dell'esperienza comunicazione.

Come ogni lessico che si rispetti, segue l'alfabeto;  ma siccome l'ispirazione non è a comando, quando arriva arriva, alcune parole saranno aggiunte nel tempo. Un articolo vivo, che cresce poco per volta.

• Accoglienza, Accettazione. 

Nella terra corpo esiste un mondo di mezzo, il petto.

Gli uomini forti lo gonfiano con coraggio, le donne madri lo offrono ai figli.
Al centro di quel territorio , dietro al coraggio e al nutrimento, c’è il cuore.

Caldo, rosso, pulsante.
Concavo e accogliente.
Litri di sangue sono pompati dal centro fino alle estremità e ritorno, fiumi rossi di vita che scorre nutrendo, pulendo, rinnovando.
Chili di energia vitale in movimento.

Il cuore accoglie dentro di se e fa scorrere sia il sangue rosso, ossigenato e nutriente, sia il sangue blu , colmo di scorie. Non giudica, non rifiuta, si apre ed accoglie, accettando parti che hanno necessarie funzioni diverse.
Quale miglior esempio, quale modello più convincente, se non quello del cuore, per riflettere sulla funzione e sul valore dell’accettazione e dell’accoglienza?

• Empatia

Quando la senti, la … senti.
Non è solo un pensiero, è molto di più, è altro.
Ti attraversa il corpo, si colloca in una zona la abita per qualche magico minuto, animando di flussi di sensazioni.
Fa sentire con l'altro, non servono più le parole x capirsi, comprendi perché hai sentito forte e chiaro.
Fondamentale aver imparato prima a stare in ascolto di se stessi, x riconoscere il moto/movimento soggettivo del fluire delle onde di emozioni e sensazioni.
Questo ascolto consente di distinguere ciò che appartiene al nostro mondo interiore e ciò che invece arriva dall'altro, quando accade la magica, potente, intima esperienza dell’impatto.

• Emozioni

Acqua: elemento liquido, fluido, in movimento; delicato a volte, travolgente altre, tante intensità diverse. Proprio come le emozioni, che possono far sciogliere di piacevolezza, congelare per l'intensità, intenerire, mettere in allerta ...

 Acqua, mondo dalle profondità diverse: ciò che appare in superfice, quello che s'intravede poco sotto, il buio delle profondità abissali. E' possibile attraversarlo, oppure scendere e risalire, esplorare. Come le emozioni.
Acqua, Grande Madre, mondo che genera la Vita. Nel caso delle emozioni, la vita del sentire, importante tanto quella del pensare.

• Sentire 

Cosa? Come? Dove? Quando? Perchè? ...

Un mondo, questo del sentire, sconosciuto per molti, o dimenticato, o trascurato, o giudicato perché pensare è più importante. Principio di Realtà: se Madre Natura mette a disposizione queste due dimensioni diverse, in un solo corpo, chi siamo noi per dire che una vale più dell'altra?

Metafora perfetta quella del mare, per il mondo liquido e ondoso delle emozioni: "Non puoi fermare il mare, puoi imparare a fare surf sulle onde", Jon Kabat-Zinn

• Vocazione

“Faccio la Counselor per vocazione”: sentire quest’affermazione di B., tanti anni fa, durante un mio corso, mi ha colpito come un autobus contro un palo. “Vocazione” mi si è impressa in mente come un’insegna al neon.
Prima di quel giorno, nella mia percezione era una parola associata unicamente alla fede e alla religione: il sacerdote, la suora, il missionario fanno la scelta ecclesiastica sulla base di una chiamata come la vocazione. Ma una/un Counselor ?...
Ci ho dormito su, non perché sentissi questa possibilità straniera, ma per coglierne l’essenza. Durante la notte è pure arrivato un sogno al riguardo: Io chiama, Inconscio risponde!
Vocazione sì, proprio così.

La relazione d’aiuto, l’arte di aiutare ad aiutarsi, l’accompagnare con ascolto profondo, accoglienza, empatia, alla scoperta delle risorse interiori, è una chiamata dell’Anima.
Una parte profonda e saggia emerge e spinge a prendere quella via.
E quando è vocazione si attraversano e superano ostacoli e impedimenti.
Gli eventi scorrono, si presentano le opportunità.
La missione si realizza.
Flow.