GEOGRAFIA DEL COUNSELING: ITALIA, EUROPA, STATI UNITI

19 Gen 2019

  • di Milena Screm
  • /
  • Counseling

Breve viaggio per scoprire organizzazione e formazione della “relazione d’aiuto” Rogersiana nel nostro paese, fino ad arrivare alla terra d’origine, gli Stati Uniti.

Quando nel 1983 ho aperto il mio studio, la parola Counseling era sconosciuta, aveva senso solo per pochissimi professionisti che conoscevano il lavoro di Carl R. Rogers.

Poco per volta, a partire dall’inizio degli anni ’90, il nome e l’approccio hanno iniziato a diffondersi nel nostro paese. Oggi, anche in Italia, il Counseling ha un’ampia diffusione.

Purtroppo per lo Stato italiano è ancora una “libera professione non regolamentata”; questo comporta da un lato libertà per chi offre percorsi formativi, dall’altro manca una regolamentazione unica e del tutto chiara. Alcune norme comunque esistono e sono state definite dagli Enti di Categoria di Counseling esistenti nel nostro paese, a iniziare da S.I.Co. Società Italiana di Counseling, nato nel 1994.

In Italia i Counselor seguono un percorso di formazione triennale, svolto presso scuole private. Le scuole di Counseling stabiliscono i loro programmi basandosi sulle norme definite dagli Enti di categoria italiani, ai quali è necessario accreditarsi. Le formazioni triennali sono basate su un minimo di 450 ore di formazione, più un percorso personale di minimo 50 ore e un tirocinio obbligatorio di 150 ore. Completato questa formazione di base, parificata a un master universitario, il Professional Counselor è tenuto a seguire la formazione continua, gli aggiornamenti annuali, e la supervisione professionale.


Il CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, un organo di consulenza delle Camere e del Governo italiano, nell’anno 2000 ha censito la figura del Counselor, collocandola tra le nuove professioni. Sono stati presentati diversi disegni di legge in materia di riconoscimento delle professioni, che comprendono anche la figura di Counselor.

Nel 2017 la Regione Lombardia ha inserito la figura del Counselor tra gli “Standard professionali dei profili professionali e delle competenze indipendenti” (seduta del 21 giugno 2017 del Consiglio regionale, pubblicata ufficialmente il 20 luglio 2017).

Nella banca dati della Regione Toscana, è presente per due volte il Counseling, come area di conoscenza, all’interno del Percorso formativo riservato al canale universitario del Tecnico esperto nelle relazioni di aiuto per le marginalità sociali.

A Roma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, all’interno del corso, “Lavoro sociale e servizi per le famiglie, i minori e le comunità” ha individuato come requisiti necessari da possedere le “competenze per il Counseling psico-sociale”.

All’Università di Padova, da anni è in corso un progetto per l’attivazione di un Centro di Ateneo di Servizi e Ricerca in materia di Disabilità, ispirato al pensiero dell’accademico Edoardo Aslan e basato sull’idea che tutti hanno diritto allo studio e all’inclusione. All’interno di questo progetto, nel 2013 è stato creato La.R.I.O.S. Laboratorio di Ricerca ed Intervento per l’Orientamento alle Scelte, con lo scopo di promuovere il Network Universitario per il Counselling (Network Uni.Co). L’idea di dar vita a una rete universitaria italiana, in modo simile a quanto sta già avvenendo in altri contesti internazionali, per contribuire alla divulgazione dei servizi di Counseling a tutti gli studenti, alla definizione di criteri di formazione e alla certificazione delle competenze in materia di Counseling.


L’Università di Parma, nel Corso di Laurea Magistrale “Programmazione e gestione dei servizi sociali”, inserisce il Counseling tra gli obiettivi formativi: “i laureati saranno in grado di prestare attività di Counseling psico-sociale”.


I Counselor iscritti, dopo aver sostenuto un esame, a uno dei Registri di Counseling italiani, possono ottenere la certificazione della professione di Counselor. Per questa certificazione di competenze si fa riferimento alla legge n.4 2013 art.9, comma 2. Gli organismi di certificazione accreditati dall’organismo unico nazionale di accreditamento ai sensi del regolamento (Ce) n.765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008. Il certificato viene rilasciato in conformità alla norma tecnica Uni definita per la singola professione.

Grazie all’esperienza che ho maturata in trentacinque anni in questo contesto professionale, a titolo personale aggiungo che le formazioni, le certificazioni, le iscrizioni, i riconoscimenti sono parte formale e organizzativa importante di qualsiasi professione e vanno curati. A tutto questo è anche necessario aggiungere attenzione, cura, educazione all’importanza della crescita personale del professionista e al suo sistema valoriale. La congruenza Rogersiana non è un atto di volontà, piuttosto il naturale risultato di un’evoluzione interiore supportata da conoscenze e competenze.

In Europa la figura del Counselor si è sviluppata ed adattandosi alle culture e alle legislature locali.

In Svizzera il Counseling Psychologische Beratung è gestito dalla FSP Federazione Svizzera degli Psicologi e dalle leggi cantonali; attualmente sta nascendo anche un’associazione dei Counselor, separata dalla federazione degli psicologi.

In Francia la professione del Counselor non è regolamentata. Di circa 30.000 professionisti impiegati nel Counseling, 5.000 sono Psicologi; gli altri operatori hanno vari livelli di formazione psicologica e circa un quarto di questi è formato nelle scienze sociali.

In Spagna il Counselor è una figura professionale che, dopo una laurea universitaria, fa un master di specializzazione in Counseling. Il principale ente di regolamentazione è FEAP Federación Española de Asociaciones de Psicoterapeutas; di questo ente fa parte anche APIHICE Asociación de Psicoterapia Humanista Integrativa y Counselling de España.

In Germania, i Counselor appartengono, insieme ai coaches e ai supervisori, alla professione di Heilpraktiker für Psychotherapie, un movimento negli anni '70, fondato sulla Psicologia del Benessere. Il pensiero guida di questo movimento è basato sullo spostamento della medicina da centrata sulla malattia a orientata alla salute dell’individuo. Possiamo cogliere un a connessione tra questo e l’approccio di Carla R. Rogers, che contribuì con il suo lavoro a operare, nel mondo delle scienze psicologiche, a uno spostamento dal problema alle risorse della persona.

In Austria, il Counseling è regolamentato dalla legge federale. Esiste un albo professionale al quale sono iscritti circa 1.500 Lebensberater, “coach o consiglieri di vita”.

In Finlandia il Counseling è praticato in modo informale dalle associazioni ed è basato soprattutto nel supportare in modo pratico i clienti (peer support), è quindi un approccio legato al problem solving.

In Olanda esiste la NAC Nederlandse Associatie voor Counselling*, associazione di Counselor. La pratica di Counseling è svolta in forma privata, come liberi professionisti.

In Svezia il lavoro del Counselor è prevalentemente di tipo dipendente o in enti no profit.

Nel Regno Unito la principale associazione di Counseling è la BACP The British Association for Counselling and Psychotherapy, che comprende circa 10.000 Counselor che hanno un ampio riconoscimento sociale e culturale. Non dimentichiamo che il Counseling, nato negli Stati Uniti, ha trovato subito accoglienza anche in Inghilterra. I Counselor inglesi sono svolgono la loro professione nel settore no profit, nella sanità pubblica e privata e nei centri per le famiglie. 

In Europa è presente anche un’organizzazione europea che si batte per il riconoscimento dei Counselor. L'EAC European Association for Counselling, nasce nel 1991 con l’obbiettivo di promuovere lo sviluppo ed il riconoscimento del Counseling a livello europeo e di stabilire standard formativi comuni.

E, in questo breve viaggio a ritroso, arriviamo alla culla del Counseling, gli Stati Uniti.
Negli USA la professione del Counsellor dal 2009 è riconosciuta da tutti e 50 gli stati dell’unione; i professionisti di Counselling lavorano a stretto contatto con altri specialisti nei settori della salute mentale, psichiatri, psicologi, assistenti sociali clinici e infermieri psichiatrici. Counselor, psichiatri e psicologi hanno competenze e strumenti diversi, divenire psicologo permette di effettuare i test, le interviste e le diagnosi mentre lo psichiatra, essendo un medico che ha completato la specializzazione in psichiatria, può diagnosticare e prescrivere farmaci, il counselor opera utilizzando la metodologia della cura della qualità della comunicazione e della relazione, differenziando le proprie competenze in base alla specializzazione scelta.

Negli Stati Uniti per diventare Counsellor è obbligatorio un Bachelor degree di 3-4 anni (il tempo varia a seconda dello Stato in cui viene conseguito); successivamente è necessario conseguire un Master degree di 2 o più anni in una delle specializzazioni di Counselling. All’interno della specializzazione è previsto un tirocinio di 300 ore, non pagato, in cui il Counsellor sotto supervisione fa pratica con i clienti. In aggiunta è obbligatorio iscriversi all’Albo riconosciuto dallo Stato; prerequisito necessario per l’iscrizione all’Albo è quello di aver accumulato almeno 3000 ore di praticantato supervisionato, di cui 1500 ore a contatto diretto con il cliente. Al termine è previsto un esame per l’abilitazione alla professione definita “Licensed professional counselor” (Lpc) o “Licensed mental health counselor” (Lmhc), a seconda dell’indirizzo scelto.

Negli USA le principali associazioni che cooperano per la diffusione del Counselling sono l’ACA American Counselling Association, fondata nel 1952 in Virginia, la più grande organizzazione al mondo di rappresentanza esclusiva di Counsellor, comprende ben 55.000 associati e riunisce molte categorie diverse di Counsellor; la NBCC National Board for Certified Counsellors, un’associazione no profit, creata nel 1982; riconosce i Counsellor che hanno raggiunto degli standard elevati durante la loro formazione, esperienza e nel raggiungimento della National Counselor Examination for Licensure and Certification.

*È corretta sia la parola Counseling/Counselor, con una elle, sia quella Counselling/Counsellor, con due elle. La seconda è tipica della lingua anglosassone ed è maggiormente utilizzata negli USA e in Inghilterra; in Italia e in altri paesi europei, si utilizza più frequentemente Counseling/Counselor.

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