Comunicazione Non Violenta

15 Ott 2023

  • di Giuseppe Sferrazzo
  • /
  • Counseling

di Giuseppe Sferrazzato, formatore

Un linguaggio per allenare la pace e il rispetto tra le persone

 

Premessa

Lucia e Maria sono vicine di casa; spesso le loro voci riecheggiano nel condominio, litigano per lo zerbino fuori posto e altre cose di poche importanza.

Marco e Sergio sono colleghi, è frequente che, nel parcheggio aziendale, tra loro volino parole pesanti per il posto auto.

Un post che esprime un opinione personale su un avvenimento di cronaca, sui social, e nei commenti scatta un’onda di messaggi pesanti, non solo critici, pesanti.

Violenza verbale.

 

Introduzione

La Comunicazione Non Violenta (CNV) è un potente modello linguistico-relazionale per favorire la comprensione reciproca, risolvere conflitti e costruire relazioni più salutari. Questo approccio alla comunicazione, sviluppato dallo psicologo ed educatore Marshall Rosenberg negli anni '60, si basa su principi di empatia, rispetto e ascolto attivo. In questo articolo, esploreremo cosa ci propone la Comunicazione non Violenta, come funziona e come possa essere applicata nella vita quotidiana per promuovere la pace, l’equilibrio, la comprensione reciproca e l’assertività, anche nei momenti di maggiore turbolenza.

Cos'è la Comunicazione Non Violenta?

La Comunicazione Non Violenta è un processo di comunicazione che mira a promuovere la comprensione e la connessione tra le persone. L'obiettivo principale della CNV è creare un clima di empatia reciproca, in cui le persone si sentano ascoltate e rispettate.
A differenza della comunicazione violenta, nella quale cadiamo tutti noi quando, molto spesso, ci abbandoniamo a un uso indiscriminato e istintivo di critiche, giudizi e accuse, la CNV si basa su quattro momenti principali, frutto di grande consapevolezza.

Osservazione – Sentimento – Bisogno – Richiesta.

E noi, in prima persona, come emittenti della Comunicazione, abbiamo la responsabilità
di gestire questi 4 step, con il massimo della consapevolezza e del rispetto.



I quattro momenti della Comunicazione non Violenta

Osservazione: La CNV inizia con un'osservazione neutrale e descrittiva della situazione, senza giudizi o interpretazioni.
Questo aiuta a evitare l'uso di parole cariche di emotività e a stabilire una base comune per la discussione.
Marshall Rosenberg suggeriva sempre di interpretare questa prima fase come se noi dovessimo rappresentarci come una videocamera che, semplicemente, registra i fatti.
Li osserva in modo quanto più libero dai giudizi.

Sentimento: Successivamente, si esprime come ci si sente riguardo alla situazione. È importante identificare i propri sentimenti in modo onesto e aperto, senza attribuire colpe ad altre persone.

Bisogno: La CNV richiede anche di riconoscere i bisogni non soddisfatti che sono alla base dei nostri sentimenti. Riconoscere i bisogni ci aiuta a comprendere meglio noi stessi e gli altri. Tra le altre cose, c’è sempre un bisogno non soddisfatto dietro un comportamento.

Richiesta: Infine, si fa una richiesta chiara e specifica che tenga conto dei bisogni di entrambe le parti coinvolte. Queste richieste sono formulate in modo positivo, propositivo e costruttivo, favorendo la collaborazione e la soluzione dei problemi.

 

Come funziona la Comunicazione Non Violenta

La CNV opera come un processo circolare. Inizia con l'osservazione e procede attraverso i sentimenti, i bisogni e le richieste, ma il processo, proprio perché circolare, può fluire più volte per garantire una comprensione approfondita e la creazione di soluzioni che soddisfino entrambe le parti. Ecco come funziona in pratica, anche a livello linguistico e relazionale:

Osservazione: Iniziate descrivendo in modo oggettivo la situazione o il comportamento che vi ha portato a comunicare. Evitate giudizi, valutazioni o interpretazioni personali.
Il nostro linguaggio: Quando (io) vedo… Quando osservo…

Sentimento: Condividete i vostri sentimenti riguardo a quella situazione. Siate onesti e specifici riguardo ai vostri sentimenti, evitando di colpevolizzare gli altri.
Il nostro linguaggio: Mi sento arrabbiato, mi sento deluso, mi sento preoccupato…

Bisogno: Identificate i bisogni non soddisfatti che sono alla base dei vostri sentimenti. Chiedetevi cosa è importante per voi in quella situazione e perché.
Il nostro linguaggio: Perché ho bisogno di… maggiore rispetto, più tranquillità, grande considerazione.

Richiesta: Formulate una richiesta chiara e positiva che tenga conto dei vostri bisogni e che sia aperta alla collaborazione. Evitate richieste vaghe o implicite. Evitate accuse che, di solito, non sono richieste.
Il nostro linguaggio: Desidero che tu possa… vorrei che ti impegnassi a… Saresti disposto/a ad affrontare…? Saresti disposto/a a fare?...

 

Applicazioni della Comunicazione Non Violenta

La CNV può essere applicata in una vasta gamma di situazioni, tra cui le relazioni personali, il lavoro di squadra, la gestione dei conflitti e la comunicazione interculturale. Ecco alcune applicazioni comuni:

Relazioni interpersonali: La CNV può migliorare le relazioni familiari, di coppia e amicali, creando un clima di comprensione reciproca e rispetto.

Ambiente di lavoro: La CNV è utile nella gestione dei conflitti sul posto di lavoro e nella comunicazione con colleghi, dipendenti e superiori.

Scuola ed educazione: Gli insegnanti possono utilizzare la CNV per promuovere un ambiente di apprendimento positivo, rispettoso e costruttivo, mentre i genitori possono applicarla nell'educazione dei propri figli.

Mediazione e negoziazione: La CNV è un efficace strumento di mediazione per risolvere conflitti e negoziare accordi soddisfacenti per tutte le parti coinvolte.

 

In conclusione

La Comunicazione Non Violenta è un approccio potente e trasformativo alla comunicazione che promuove la pace, la comprensione, il rispetto, la collaborazione e anche l’assertività tra le persone.
Utilizzando i principi della Comunicazione non violenta, possiamo imparare a comunicare in modo più empatico e rispettoso, costruendo relazioni più sane e armoniose.

La pratica certamente richiede tempo ed esercizio, perché ovviamente passa anche da una gestione più consapevole del nostro canale verbale e anche del linguaggio del corpo.

Come il suo padre fondatore, Marshall Rosenberg, ha sempre tenuto a specificare, non si tratta di una tecnica della Comunicazione, nel senso più banale del termine.
Bensì si tratta di un processo che coinvolge in prima persona l’individuo che, con impegno e consapevolezza, deve arrivare a una capacità relazionale di qualità, con se stessi e con gli altri. Questo può arricchire la nostra e l’altrui vita.


I benefici in termini di connessione e comprensione sono inestimabili.
Se impariamo a considerare la CNV come uno strumento per il cambiamento personale e sociale, possiamo contribuire a realizzare un mondo più pacifico e compassionevole.

Il linguaggio è uno degli strumenti più potenti che l’essere umano ha a disposizione per proporre un cambiamento reale.

 

Quando le persone imparano a comunicare efficacemente con se stesse e con gli altri, le loro vite possono venirne profondamente trasformate” 

Thomas GORDON

"La Comunicazione non violenta", Marshall B. Rosenberg, edizioni Esserci.

 

 

 

Per maggiori informazioni sulle attività di Insight e/o per chiedere supporto nella scelta del percorso più adatto compila il modulo presente in questa pagina. Per conoscere tutte le opzioni di contatto clicca sul pulsante qui sotto:

Contattaci

Entriamo in contatto

Se hai domande, dubbi o richieste in merito ai nostri servizi e/o alle nostre iniziative, ti invitiamo a compilare il modulo qui sotto. Ti risponderemo nel più breve tempo possibile.

Inviando il modulo dichiari di aver letto, compreso ed accettato la nostra informativa sul trattamento dei dati personali.