Di Dakshina Stefania Orsi, Psicologa e Counselor Expert

Scegliere di ampliare la propria “Finestra di Tolleranza”.

Possiamo paragonare la capacità di rispondere con efficacia a quanto la vita ci presenta a una finestra.
Una finestra che, a seconda delle situazioni e del nostro stato emotivo, potrà lasciare entrare solo uno spiraglio di luce o essere spalancata sul mondo.

Tecnicamente la chiamiamo “Finestra di Tolleranza”. Quando è ben aperta, indica uno stato in cui funzioniamo bene, le emozioni sono gestibili, ci sentiamo calmi e efficaci di fronte allo stress, capaci di far fronte alle avversità e di prosperare nella vita di tutti i giorni (D.Siegel, 2010).

In generale, la Finestra di Tolleranza riflette il nostro livello di tolleranza emotiva in una data situazione.
Ossia quanto ci sentiamo a nostro agio con sentimenti, sensazioni corporee, emozioni. E’ un elemento soggettivo, diverso da persona a persona e da circostanza a circostanza.
All'interno della nostra finestra siamo aperti e ricettivi; al di fuori di essa diventiamo reattivi.

Quando siamo al di fuori dalla Finestra di Tolleranza, con le persiane chiuse, il nostro sistema nervoso risponde automaticamente, andando in modalità sopravvivenza: preparandosi a lottare, scappar via veloci o congelarsi in una sorta di morte apparente.

Il risultato di questa attivazione automatica può essere dunque uno stato di"Iper-eccitazione" oppure possiamo spegnerci ed entrare in uno stato di “Ipo-eccitazione”.

In modalità Iper-eccitazione, tendiamo ad essere reattivi, impulsivi e pieni di pensieri negativi. Possiamo sentirci estremamente ansiosi, arrabbiati o a un passo dal perdere il controllo.

In modalità Ipo-eccitazione, tendiamo a sentirci insensibili e anestetizzati, sia emotivamente che fisicamente.
Sentiamo di avere poca, o nessuna, energia, ci sentiamo vuoti, incapaci di pensare lucidamente.

Imparare a riconoscere i segnali che ci indicano che siamo ipo-eccitati e quindi fare qualcosa che ci aiuti a sentirci nuovamente calmi e al sicuro, è la pratica di vivere all'interno della Finestra di Tolleranza.

Il lavoro dicrescita personale offerto dal Counseling, in particolare se a mediazione corporea come a Insight, permette di sviluppare una più ampia Finestra di Tolleranza, con grandi vantaggi per il benessere, in particolare per quanto riguarda l’affrontare questo tempo di crisi.

In pratica può significare:
• migliorare la gestione delle emozioni,
• diventare più resilienti, maggiormente capaci di far fronte ad esperienze difficili,
• sviluppare flessibilità ed empatia, per rispondere con efficacia alla situazione,
• sentirsi al sicuro, aperti e curiosi.

Leggi anche "BreathWork: 5 benefici della mediazione corporea", e "Cinque opportunità per un percorso di Counseling".

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